“Riflessioni antropologiche al tempo del Covid”
09 marzo
Annotazioni in merito ad usi, #costumi, abitudini mutate.
Restare a casa in una zona che appare rossa sui diversi teleschermi implica che ritroviamo affetti sicuri, animali domestici di cui occuparci nei momenti liberi, risparmio energetico e soprattutto, una riduzione delle emissioni inquinanti.
Un antropologo-a che si basasse su un’osservazione partecipante potrebbe affermare che siamo tornati ad una #comunità di tipo clanico.
10 Marzo- #antropologia; #relazioni
Come sosteneva Marcel Mauss, esiste un elemento capace di unire le pratiche e le cornici di senso tipiche di una comunità, e quello diviene un FATTO SOCIALE TOTALE.
Oggi, il coronavirus svolge la stessa funzione che svolse Mani Pulite: ogni misura sanitaria e di igiene pubblica è intimamente politica, tanto nelle sue cause che nelle sue conseguenze, si intende.
Ma le misure decise in occasione della comparsa del coronavirus rivelano – come un reagente chimico – qualcosa di profondo e «totale» sulla società e politica italiane, nonché sulle sue credenze diffuse, modelli culturali e struttura economica. Il coronavirus mostra con ogni possibile forza come la vita politica italiana sia intrappolata – non da oggi – in un’arena hobbesiana, dove la divisione fra amici e nemici si sovrappone ai confini fra gruppi in competizione per il potere e l’influenza. Dove è assente un contesto condiviso (la Costituzione, la Nazione, la Patria, la Repubblica, etc.) che permette a questi gruppi di competere correndo dei rischi politici.
11 marzo
nella crisi del coronavirus il potenziale culturale si accorge di quanto ha bisogno della struttura sociale per potersi tramandare alle prossime generazioni.
Vedi le scuole chiuse.
12 Marzo
Desi’o
“Di prima fonte fosti testimone
Del giorno infausto noi ancor perlustriamo
Un sentiero si invisibile che contenga
volti formati in risa e pianti;
Che l’ ardente desiderio non s’ addomestica
Ma brulica in te, impavido.”
12 marzo-
….Il fatto di essere chiusi in casa non significa dover seguire in modo pedissequo le indicazioni altrui. Possiamo essere soli ma non isolati, possiamo esser liberi di andare in uno spazio senza che il familiare debba per forza seguirci oppure si.
Poiche’ solo restando centrati determineremo quel cambiamento tanto auspicato, sia nelle #relazioni che in noi stessi.
#antropologia ai tempi del #coronavirus
13 marzo
#antropologia e #mutamentosociale
Prima dell’ 8 marzo esistevano ugualmente le persone riservate, timide o estroverse, espansive, votate al sociale;
Ad oggi il clima da coprifuoco dimostra che le persone aumentano la loro tendenza intrinseca, determinando una crescita verso l’ alto della tendenza caratteriale.
Potere dell’ isolamento o della liberta’ condivisa?
14 marzo La trasmissione del virus ci sta fortemente insegnando quanto e come possa propagarsi e in modo capillare, il senso di #solidarieta‘, di mutuo aiuto attraverso le corse e i turni interminabili in corsia di medici e infermieri, il senso di una #tradizione mai dimenticata attraverso donne e a volte, anche uomini che cucinano e preparano a mano pasta fatta in casa, bambini cui non viene negato il gioco, ma anzi sono essi stessi protagonisti di un reale #mutamentoantropologico:
– ” si’ perche’ se non re- impariamo ad essere piccolo gruppo in famiglia come potremo poi divenire collettivo forte e coeso nella nuova #communitas che ci attende?
Cosi’, tutto d’ un fiato.
15 marzo
Nel silenzio piu’ generale, uomini e donne assenti, solo qualche nucleo famigliare con bambini, una passeggiata veloce che rinfranchi corpo e spirito, per riDonarmi resistenza e forza.
La Natura vince sull’ essere umano, ora.
#antropologia #silenzio #ambiente #rito #mutamentoinatto
16 Marzo
Il FATTO SOCIALE TOTALE sta portando alla luce ” tutto cio’ che era limitato e limitante mostrandone crudamente le asperita’.
La democrazia liberale che conoscevamo ha assunto i toni di una democrazia ” poliziesca” ove il simbolo retorico dominante riposa sull’ evitamento di un contagio. Ed e’ giusto che sia cosi’.
Mai come ora la comunita’ scientifica affianca, poi dominando la scena, l’ oligarchia politica.
Non importa se non esiste alternativa.
Questo e’ il nostro contesto dalla cornice angusta in cui ci troviamo ad operare…
…e nel quale giorno dopo giorno emergono le falle di un sistema, quello precedente, che mostra le condizioni di persone deboli e svantaggiate esserlo ancor di piu’, a causa di una mentalita’ conservatrice che vuole i senza fissa dimora contare sulla solidarieta’ di associazioni e cittadini, gli anziani in case di riposo e i ragazzi in comunita’ affidarsi al buon cuore e all’ empatia di coloro i quali sanno ascoltarli con pienezza e adoperarsi per soddisfarne i bisogni.
Urge la ridefinizione di regole piu’ eque che il coronavirus porta a galla e #strutturesociali in grado di incarnare la volonta’ del cittadino, in primis individuo.
17 Marzo
Raccoglimento e meditazione vividi e intensi per tutti coloro che si sono conosciuti ed innamorati appena prima dello scoppio del coronavirus ed ora non possono nemmeno compilare il modulo previsto per necessità e urgenza.
E la comunicazione via web deve pure risultare assai stucchevole e illanguidita se sotto brucia il fuoco di passione intriso.
(Però se magari qualcuno lo facesse forse il virus cesserebbe di correre)
#relazione #antropologia e #rito
18-19 Marzo
Posso soltanto evitare
Di affondare nel dolore
Se m’ offri il tuo braccio,
Se ritrovo te questa sera
Mentre il mondo la’ fuori grida
Soluzioni di Pace attonita
Troppo irreale per non essere sentita.
Vagavo nel silenzio,
Ho abitato il buio,
ho incontrato te, papa’.
20 marzo –
Qual è il principale insegnamento che possiamo trarre da questa pandemia?
intanto la #globalizzazione mostra il lato suo più deficitario, ovvero un’interdipendenza senza solidarietà, dove gli stati si guardano in cagnesco e non aiutano il loro vicino se non dietro specifico interesse.
Ad oggi, se lo Stato – nazione non riformula la sua propria #identità a partire dalle comunità, dai nuclei famigliari, dalle associazioni stesse di categoria e non profit, non riusciremo a riemergere con coscienze rinnovate e spirito di mutuo aiuto.
Perchè ci eravamo dimenticati che il progresso economico deve abbracciare solidarietà e valore intrinseco della persona umana.
21 marzo
Un tempo gli #antropologi dibatterono a lungo sul dissidio fra natura e cultura, sulla possibilita’ di contemperare l’ una all’ all’ altra; gli evoluzionisti prima, gli strutturalisti poi determinarono l’ approssimarsi della vittoria della #cultura sulla prima.
Oggigiorno ormai in tempi di globalizzazione e tramonto delle culture etniche di provenienza irrompe senza dubbio, da alcuni giorni la vittoria della #Natura senza colpo ferire. In pieno Equinozio .
E tutto questo grazie ad un miscroscopico virus .
22-23 Marzo #antropologia e #mutamento
Così 2 semplici domande prima di domani:
Abbiamo ancora la forza immaginativa per pensarci come comunità al di là di quel che è biologico e necessario?
Possiamo scegliere dove appartenere, a chi appartenere, con chi appartenere, oppure siamo ridotti a corpi nudi legati al massimo da tenui catene di dna e di istinto di sopravvivenza?
24-25 Aprile
“Solcando ingombranti silenzi
Ci si avventura nei meandri piu’ reconditi di uno spazio di memoria.
L’ avevi lasciato solo; lui prepotente, scalciava negli anfratti d’ un cuore.
Un sole smerigliato si fece largo d’ improvviso. Scacciate le nubi,
Cominciò a battere la terra a pieno ritmo. Ancora”
26-27-28 marzo
Cenni di importante #antropologiapolitica
….esiste un ultimo scatto che l’umanità deve fare. È lo scatto della #fiducia.
Anni di complottismi e fake news hanno minato il rapporto tra cittadini e istituzioni, eretto muri le tra categorie sociali, diffuso la sfiducia tra i singoli che si sono separati in nicchie autoreferenziali. Le comunicazioni telematiche erano intrise d’odio, di sospetto e di paranoia.
Questo processo ha accentuato la separazione degli individui e li ha resi ancora più fragili, perché li ha resi soli. Soli con i loro pregiudizi e le loro #identità digitali monadiche. L’emergenza corona virus ha invertito, almeno in una prima fase, questo processo.
Intanto il rischio vita ha portato gli individui a fidarsi maggiormente delle fonti ufficiali, per ottenere informazioni certe sui comportamenti da adottare contro il virus. In questo modo si è ridimensionato il chiacchiericcio delle fake news.
Poi i social network, rafforzando il loro ruolo di #agorà digitale, hanno sostituito ogni altro spazio pubblico fino a includere gli spazi fisici. Quindi le persone hanno trasferito on line il bisogno di esprimere tutta la tavolozza delle loro emozioni e dei loro sentimenti. Non solo paura, ma anche #amore, compassione, coraggio.
L’odio non è più, oggi e si spera in futuro, il sentimento dominante nell’internet del contagio. Gli esseri umani stanno reimparando il sentimento della #fiducia, che è anche l’antidoto al più grave rischio che corre la società pandemica: il ritorno dei totalitarismi.
29-30-31 marzo 01-02 aprile
‘ Questo tempo dilatato rende ogni azione che compiamo nitida, dettagliata, come se non avesse fine.
La circolarita’ di questo tempo ci conduce verso la definizione che parte da radici di Noi profonde e imperscrutabili.
E qual e’ l’ elemento ci riconnette alla materia esistente? Il #Rito : semplice, potente, corporeo, ripetuto, ma visibile. Per noi”
03-04-05 Aprile
Per riplasmare il nostro fuoco il #logos del mutamento. Per affrontare l’ombra non più nascosta ma noi in fronte. Per spremere la verità del nostro io ed esprimerla. Un estratto di ciò che il #femminile di oggi e quello di una conoscenza #antenata è portato a compiere ti consegna un #rito per afferrare i doni antichi e co- creare un bene collettivo che sta già avanzando.
06-07 Aprile
Spesso le condizioni di Emergenza creano sviluppi ed angoli creativi imprevisti.
#motivazione #mediazione sociale
08-09 Aprile
La negazione del #Diritto nell’ ambito di una societa’ contemporanea come la nostra rappresenta una vera rivoluzione #culturale che non puo’ essere sanata se non a partire dal risveglio della coscienza individuale, la quale poi unita ad altre in regime di mutuo soccorso, diano voce autentica e rinnovata alla coesione che nasce da valori e ideali condivisi da gruppi e associazioni in un clima foriero di #sviluppo e salvaguardia delle liberta’ fondamentali.
Dovevamo essere rinchiusi per comprendere l’ Essenza di ogni vulnus sociale.
10 Aprile
“Il mondo iniziò senza l’uomo, e completerà se stesso senza di lui.”
Levy- Strauss #antropologo
15 Aprile #conflitto e #mito
11-15 aprile-Non c’ e’ nazione in cui la bandiera non rappresenti il simbolo insanguinato di lotte tumultuose, in cui popoli e valori sono stati schiacciati sotto l’ impeto del cambiamento violento, poi legittimato dalla virtu’ redentrice della vittoria.
Oggi come ieri nemmeno quel #simbolo patriottico riesce ad unire i detentori di questa o quella verita’ sull’ origine della piu’ imponente pandemia mondiale;
con veemenza alcuni si ergono a paladini di liberta’ e giustizia denigrando gli altri, coloro che conservano cautela e misura nell’ attuare azioni ed uscite esterne.
Ignorano essi stessi, quanto il Sentiero che conduce alla Verita’ superiore sia periglioso e disseminato di ostacoli: entrambi detengono il vero, ma rischiano di perdersi lungo i meandri di conflitti sterili: tanto vale la loro vittoria da pregiudicare il mandato primo della ricerca di #giustizia?
16-17-18-19- Aprile
Come creare sinergie e #mutuoaiuto di questi tempi- 41^ giorno.
Lunedi’ di Pasqua mi giunge un messaggio da una cara amica che ringrazio personalmente la quale mi informa di un amico in difficolta’ perche’ non aveva l’ auto, lasciata in officina per un guasto. Mi vuole domandare se posso prestare la mia all’ amico residente in prov. Di Reggio che faticherebbe assai per recarsi ogni mattina presto al lavoro a Re.
Detto fatto, in men che non si dica gli lascio l’ auto per 7 gg tempo utile a rimetter in sesto la sua e a riprendere fiato.
A me non e’ cambiato nulla, lavorando da casa, anzi; M. Mi ha lasciato il corrispettivo diminuito della meta’ che si darebbe ad un autonoleggio ed ha potuto cosi’ recarsi senza difficolta’ al lavoro.
Il ciclo economico virtuoso che si e’ creato fra me e M. E’ stato determinato da una circolarita’ di informazioni prodottosi da una triangolazione assai positiva fra amici, caratterizzata da una relazione che ha scavalcato la routine fatta di prudenza, cautela e #paura per accompagnare queste e transitare verso una piu’ ampia socialita’ indirizzata a varcare confini #culturali in chiave #interculturale.
Quale valore aggiunto acquista dunque, creare un ponte di #dialogo in tempi ingenerosi sul piano #relazionale come questi?
-un abbraccio confidenziale a tutti in attesa che divenga #Rito e prassi #antropologica
20 Aprile
La nostra #identità
Questo tempo può essere un’occasione per tutti per imparare a conoscere un po’ meglio la paura e aggiustare il nostro rapporto con lei. Entro una certa misura, la #paura è una nostra alleata: ci protegge, ci salva. Ma se questa misura la si oltrepassa, ci domina e ne sviluppiamo rapporti di dipendenza.
Sono le parti più antiche di noi che parlano il linguaggio dell’incertezza, della precarietà. Queste parti fanno capo al cervello limbico, la parte impulsivo-emotiva e a quello rettiliano, che si esprime con aggressività, competizione, per cui l’altro è un nemico.
Sono i sistemi propri di quando la vita era una lotta per la sopravvivenza. Tuttavia, sopravvive non chi è più forte ma più resistente. E da qui parte l’idea di #collaborare, di adattarsi, di trovare un modo per abitare comunque il mondo, qualunque cosa la vita metta davanti. Oggi sappiamo che tutto ciò ha ricadute anche su di un piano non solo psichico ma anche fisiologico, avendo effetti sul nostro corpo (ad esempio la nostra pressione, il sistema immunitario).
Sappiamo che il cervello e il cuore si parlano. Solo che se il #network funziona correttamente, i sistemi lavorano per produrre vita e non isolamento e timore. Perché questo accada dobbiamo avere una percezione di sicurezza e serenità.
21-25 Aprile 2020
#Antropologia di un Diritto
Il diritto alla #libertà personale, alla libertà di opinione e di espressione, di stampa, religione non sono frutti acquisiti una volta per sempre ma sono la risultante di forme culturali condivise e di un #consenso collettivo.
Per non dimenticare
26-27 Aprile #antropologia
‘Continuo a pensare al nostro antropocentrismo.E al fatto che ci consideriamo deliberatamente quali unici detentori di verita’.
E l’ Africa, l’ Asia, l’ America Latina dove le mettiamo?
Occorre apprendere anche da altri mondi come agire in senso politico e culturale se non vogliamo perdere il nostro.
28-29-30- 01 maggio -E contemplando anche il #conflitto giacche’ in esso riposa la riuscita del modello educativo.
Nel saperlo attraversare determineremo la nostra crescita.