Gli Accordi radicali quale plusvalore del Viaggio
Ieri, 17 Marzo è avvenuto quello che per 5 Donne coraggiose è stato un vero e
proprio viaggio trasmutativo.
Si è trattato della creazione e messa in scena di GenT.I.Le., ovvero Generando
Tesori Inediti Lentamente, creatura che compendia l’accordo, l’ ascolto attivo e
la narrazione di sé e che aveva preso una prima forma embrionale dal mese di
Gennaio. Io e Cinzia ci abbiamo creduto e dopo l’ ipotesi che ha preso forma
con il Cerchio in risonanza ( in blog qui in sito https://www.mondattivo.it/cerchio-in-risonanza-2/)
ed ha assunto vita un mese dopo
attraverso l’ uso del bastone della parola, finalmente è stata la volta alle porte
della Primavera di un Metodo ricco, corposo, costituito da un’ ossatura
comunicativa su cui innestare doni e talenti artistici.
In questo tipo di lavoro, l’ Emozione per chi conduce è fondamentale: occorre
sentire la propria vibrazione interna ma non deve essere eccessiva, pena una
carente padronanza di se’. Nei giorni precedenti mi ero preparata a livello teorico
grazie al libro di D.M. Ruiz “ I quattro accordi “ e a “La comunicazione in cerchio”
di A. Graziano anche se una fattiva messa in atto necessitava di una trasmissione e per così dire,
‘incarnazione’ naturale dell’ essere Donna, del generare, diventando poi
attivatrice di cerchi.
Chiamai allora una donna, altrettanto sostenitrice del Metodo in Cerchio, Cinzia Cassandro, avente
il dono di proporre disegno intuitivo la quale, entusiasta dell’ iniziativa, si unì e
decise di collaborare.
Trovato il luogo e identificatolo con l’ ASD La luna e i Tamburi di G. Fulgoni, iniziò
quindi il battage di networking per poter fare conoscere il metodo.
Comunicare esattamente cosa e come avviene rappresenta infatti, una buona
via per poter attrarre le donne che si sentono chiamate all’ esperienza.
E così, detto e fatto, sono arrivate le persone pronte per l’ esperienza che, con
ardore e desiderio, si sono sentite calamitate e si sono in seguito, affidate alla
serie di proposte, alcune leggere altre più immersive.
L’ apertura: un ascolto partecipato delle identità di ciascuna; in seguito, il rullo
dei tamburi Taiko giapponesi alfine di transitare ad un livello Corpo- Analogico,
subito a seguire la Pittura intuitiva accompagnata da una visualizzazione
guidata.
Nel momento in cui le donne compivano un passo in più nella direzione di se
stesse e dell’ altra, si sentivano subito rispecchiate nel loro intimo.
La terza fase ha conclamato poi, la generosa, viva partecipazione emotiva di
ciascuna: una donna M. ha scelto di donare una parte di nell’ affermare un
proprio talento e così facendo, ha dato modo ad ognuna di noi di rivivere
relazioni familiari strette in cui identificarci. Corpo, voce e movimento in rapida
successione hanno canalizzato il flusso di energia vitale della protagonista
cosicché si è sentita consapevole delle possibilità di azione che ora il suo
vissuto le ha offerto.
Infine, spazio alla danza finale che con una musica ritmata e dal tratto
crescente ha favorito il nostro reciproco riconoscerCi in una gioia capace di
attraversare ogni dinamica e di vivificarCi.
Immensa la gratitudine finale. Ora, insieme.
Che cose affascinanti, è sempre bellissimo tuffarsi nelle emozioni, qualsiasi esse siano, per riscoprire il vero senso della vita e dell’Essere. Le immagini richiamano un’anima selvaggia, che si manifesta e pulisce, come una cascata.