“L’Uomo e la Donna del nostro tempo alla scoperta di un Sé globale”

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15 maggio ore 18.15 presso DarVoce

 

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    Non è mai troppo tardi per fare ciò che si ama
    Siamo noi stessi ad impedire la nostra crescita personale, che sia per pigrizia o per paura di fallire o di uscire dalla nostra zona di comfort invece fare ciò che si ama dà forza, ci definisce e ci aiuta a costruirci come persone, come qualcuno che è in grado di disegnare la propria strada giorno dopo giorno, in libertà ed integrità.
    Si tratta di qualcosa che tutti sappiamo. Nonostante ciò, sappiamo anche che non sempre è facile fare ciò che vogliamo davvero. Il lavoro, gli impegni di famiglia e, a volte, persino il peso delle proprie abitudini quotidiane ancorano al suolo i desideri interni.
    Nella vita bisogna mantenere il giusto equilibrio. Non abbandoneremmo mai i nostri cari e le persone che amiamo, ma è importante ricordare anche di prenderci cura di noi stessi.
    Smettere di fare ciò che si ama, pian piano, allontana dalla propria identità.
    Chi dice che è troppo tardi per fare ciò che si ama?
    Di sicuro, nella vita vi sarete ritrovati ad affrontare una situazione simile a questa: vi piacerebbe adottare un cambiamento, ma qualcuno, quasi sempre un parente prossimo o un amico, vi dice che “siete troppo vecchi per una cosa del genere”.
    Dovete ricordare che l’unica persona che ha il diritto di decidere cosa fare o cosa non fare in ogni momento siete voi stessi. Potete ascoltare i consigli degli altri con pazienza e rispetto, ma la decisione finale spetta a voi.
    L’età migliore è quella che si ha adesso
    Non pensateci due volte. Non esiste un’età migliore o un’età precisa in cui si ha il diritto di iniziare qualcosa di nuovo. Non è mai troppo tardi per ciò che vi rende felici ed è un concetto che dovete tenere sempre presente.
    Il peggior rimpianto che si possa avere è quello di arrivare alla vecchiaia essendo coscienti di aver avuto “una vita non vissuta”. Si dice che ogni fase della vita abbia le proprie caratteristiche e le proprie esperienze da vivere, da scoprire. Non ci sono dubbi al riguardo, ma avere molte esperienze di vita non significa che “abbiamo un bagaglio già troppo pieno”. Quante più esperienze accumulate, più saggezza e più disinvoltura avrete per continuare a vivere e a fare ciò che amate.
    Chi vi dice che “ormai è troppo tardi”
    A volte, quando decidete di fare ciò che davvero volete o che avete sempre sognato di fare, vi ritrovate a dover superare diversi muri sociali.
    I muri sociali non sono altro che pregiudizi, pensieri limitanti e ancore che impediscono la crescita personale.
    Dovete considerare la possibilità che chi vi vuole impedire di fare ciò che desiderate sia una delle persone a voi più vicine e lo fa perché ha paura di perdervi, teme che il legame che avete con lei si spezzi e che voi sfuggiate alla sua zona di controllo.
    Forse sognate di fare un viaggio, di frequentare un corso all’università o, semplicemente, di dare un po’ più di priorità a voi stessi nella vita quotidiana, iscrivendovi a un corso, uscendo un po’ di più e vedendo i vostri amici.
    Fare ciò che amate non sempre implica cambiamenti estremi. La maggior parte delle volte, infatti, sono le piccole azioni quotidiane a rendere felici.
    Chi dice che “ormai è tardi” debilita la vostra autostima. Vuole farvi credere che il vostro treno è già passato e che la vita, per voi, si riduce a sognare ciò che sarebbe potuto essere e che mai è stato. Non permetteteglielo.
    Fare ciò che si ama senza ferire gli altri
    La chiave di tutto ciò è molto semplice: è possibile fare tutto quello che si desidera, ma solo se non ferisce le persone a voi care.
    Cosa significa? Vuol dire che dovete considerare il fatto che, a volte, delle piccole azioni possono implicare conseguenze indesiderate. Non si tratta, per esempio, di fare il giro del mondo spendendo tutti i propri risparmi, tanto meno di smettere di prendersi cura dei propri figli. Tutto ha un equilibrio.
    Fare ciò che si ama in libertà, con integrità e, allo stesso tempo, fare del bene agli altri è la cosa migliore che possa esserci. Pensate, per esempio, a quelle persone che, finalmente, riescono a tornare all’università per ottenere quel titolo che hanno sempre sognato di avere.
    Un episodio del genere arricchisce dentro e rende orgogliosi di sé. E una persona che sta bene con se stessa può rendere più felici anche gli altri.
    Fare ciò che si ama non dovrebbe essere complicato e nessuno dovrebbe ostacolarlo, nemmeno voi stessi. Perché, che ci crediate o no, le persone che pongono più ostacoli alla vostra crescita personale siete proprio voi.
    Ecco vari modi in cui potreste impedire la vostra crescita:
    Tramite atteggiamenti limitanti, credendo di essere ormai troppo grandi per fare certe cose.
    Avendo paura del fallimento e degli errori.
    Temendo ciò che gli altri potrebbero dire di voi se faceste ciò che desiderate in un momento preciso.
    Credendo che non riuscirete a raggiungere i vostri obiettivi, che non siete abbastanza bravi per fare certe cose.
    Dovete essere coraggiosi, osare e ricordare sempre che non è mai tardi per essere felici. Non è mai troppo tardi per ricominciare ad amare, per fare un viaggio o per sviluppare nuove abilità.
    Se avete voglia di vivere, se siete in buona salute e pieni di ottimismo, niente e nessuno potrà imporvi dei limiti

    Ogni persona ha il suo personale concetto di successo. Tuttavia, non si può negare che ci siano molte donne nella storia antica e moderna che vengono ufficialmente riconosciute come “di successo”. Ciò è dovuto al fatto che possiedono un denominatore comune: hanno fatto cose incredibili nel corso della loro esistenza. Possiamo trovare loro meriti in qualsiasi ambito della vita e ci hanno ispirato con i loro gesti.
    Viene da chiedersi quali siano le qualità delle donne di successo. La verità è che non sono speciali perché hanno i superpoteri come le eroine dei fumetti: lo sono perché hanno adottato una filosofia di vita grazie alla quale hanno il pieno controllo di loro stesse e del loro mondo. Volete conoscere le principali qualità delle donne di successo? Continuate a leggere!
    La vita quotidiana è complessa in tutti i suoi aspetti. Persino se il lavoro vi piace e la vostra famiglia è quella che avevate sempre sognato, ci saranno momenti in cui vi sentirete demoralizzate. È per questo che le donne di successo fanno di tutto perché la passione faccia parte della loro vita e sanno quando assumere il controllo e quando non farlo
    Essere innovative, lavorare per una causa che vi motivi ad alzarvi ogni giorno e vivere momenti speciali con la vostra famiglia sono fondamentali per il vostro benessere.Uno dei più grandi segreti delle donne di successo è che hanno imparato che la perfezione è impossibile da raggiungere. Sanno che è positivo stabilire delle mete e pensare in grande, basta non ossessionarsi con qualcosa di impossibile.
    Loro, infatti, si focalizzano sul vivere e godersi ogni momento. Se volete far parte di questo gruppo di donne speciali, ricordate che le cose non andranno sempre come volete, perciò dovete imparare a vivere il momento presente.
    Le donne di successo sono capaci di assumere il controllo della loro vita, delle loro relazioni e della loro carriera quando si rivela necessario. Sanno che questo implica creare le loro regole e far sì che le persone circostanti le trattino in modo gentile ed intelligente.
    Anzi, vanno anche oltre, perché sono in grado di abbandonare le redini quando la loro salute mentale ed emotiva glielo chiede. Riescono a raggiungere l’equilibrio, poiché sono disposte a negoziare con le persone che le circondano.
    Le donne di successo non seguono questa tendenza; al contrario: sono così sicure di loro stesse e talmente convinte di quanto valgono, che accettano di sposarsi solo se lo desiderano davvero.
    Il modo migliore per raggiungere il successo è cercarlo, e questo è possibile solo se uscite dalla vostra zona di comfort. Le donne di successo non si limitano a prendere decisioni semplici o a vivere nell’assoluta comodità.
    Le donne di successo non seguono questa tendenza; al contrario: sono così sicure di loro stesse e talmente convinte di quanto valgono, che accettano di sposarsi solo se lo desiderano davvero.
    Fanno sempre un passo più in là e intraprendono attività che per loro rappresentano una sfida. Ciò consente loro di imparare una lezione nuova ogni giorno e, allo stesso tempo, di avanzare nei loro obiettivi di vita, professionali ed emotivi.In altre parole, ognuno dei nostri sentimenti si trasforma in una parte di noi alla quale non possiamo rinunciare; tutto ciò che ci fa male perdere resterà per sempre dentro al nostro cuore.
    Quando saremo capaci di fare questo passo, riusciremo a sentire tutto ciò che abbiamo reso nostro, ciò che fa la differenza, ciò che ci restituisce alla vita e che forma il prima e il dopo.
    Se faremo lo sforzo psicologico di comprendere che le persone della nostra vita vanno e vengono, ci renderemo conto che l’importante è quello che è entrato dentro di noi, perché lì rimarrà per sempre.
    Ciò che ci fa soffrire non è il ricordo di quegli istanti, ma la perdita di qualcuno che amavamo o di un sentimento che è sfumato e che non riusciamo a riconquistare. L’essenza dell’aria che respiravamo in sua presenza, l’odore di quell’ossigeno con il quale contavamo fino all’infinito migliaia di volte…La soluzione non sta nel tentativo di evitare il dolore, bensì nella comprensione, per poter ricordare senza dolore. Il cuore guarisce solo quando riusciamo a conservare nella memoria i bei momenti.
    Ciò che dobbiamo fare è imparare a gestire queste emozioni, a controllare i nostri comportamenti e a favorire il nostro benessere. Lavorare su questo punto significa non sforzarci di stare bene a tutti i costi, bensì provare a tollerare quel che sente il nostro cuore.
    In altre parole, scappare dalla sofferenza è impossibile; l’unico modo per farla scomparire è permetterci di sperimentarla e di viverla fino a che questa non si esaurisca.
    È una cosa normale, quindi dobbiamo accettarla. Non possiamo dare alla nostra mente l’incarico di evitare le nostre emozioni: non solo è impossibile, ma anche molto pericoloso.
    Ogni emozione e ogni ricordo ci spinge a prestare attenzione al nostro io più profondo, quell’io a cui non badiamo nel quotidiano. È per questo che è così difficile da capire: molto spesso la nostra coscienza e le nostre parole non riescono a comprendere ciò che trabocca dall’anima.
    Molte volte voler dimenticare significa alimentare inconsapevolmente l’ossessione per quella determinata persona, non rinunciare a quel che ci ha fatto, sentire la sua presenza o il suo ricordo. Tuttavia, può darsi che ciò che vorremmo dimenticare non sia una persona, bensì una sensazione.
    Tali situazioni richiedono un lavoro interiore molto intenso, che sicuramente ci pesa. Dobbiamo essere consapevoli che è molto probabile provare sentimenti contrastanti, arrabbiarsi con se stessi e con gli altri, sentire ira, gelosia ed altre emozioni che la nostra morale castiga.
    “Ormai non l’amo più, è vero, ma forse l’amo ancora.
    È così breve l’amore e così lungo l’oblio.
    E siccome in notti come questa l’ho tenuta tra le braccia,
    la mia anima non si rassegna d’averla persa.”
    Tuttavia, tentare di eliminare le nostre emozioni e ciò che esse comportano significa negare la realtà e rifiutare gli insegnamenti che ci si presentano. Voler inibire o sbarazzarci di ciò che sentiamo nel profondo non farà altro che ingigantire tutto ciò che vogliamo evitare.
    Di certo, non è la stessa cosa provare a dimenticare un pensiero che un sentimento o un’emozione. Con il primo, possiamo riuscirci: è sufficiente abituarsi a pensare ad altro, dirsi “basta” o “stop” quando questo sovviene alla mente.Dicono che voler dimenticare significhi ricordare per sempre, e hanno ragione. Cercare di sbarazzarsi dei propri sentimenti è un’avventura che può finire in tragedia. È un suicidio emotivo, una vera follia.
    Ma cosa possiamo fare per volerci più bene?
    Dovremmo autorizzarci a essere AUTOREFERENZIALI e non dipende re dal giudizio esterno ETETOREFERENZIALI.
    Non occorre essere ipercritici con se stessi un ercizio molto semplice consiste nel trovare tutti i giorni qualcosa che ci faccia sentire bene, fisicamente e psicologicamente. All’inizio sarà difficile riuscirci, perché non siamo abituati ad elogiarci, ma a lungo andare riusciremo a sviluppare un affetto positivo nei nostri confronti e saremo, quindi, in grado di ridurre la dipendenza emotiva patologica. Impariamo ad amarci, allora!
    Ma non è tutto. Cercano affetto e protezione nell’altro tanto da arrivare ad annullare se stessi, indipendentemente dal tipo di rapporto che hanno con quella persona. Stabiliscono legami molti intensi e instabili. Chiaramente a tutti noi piace sentirci amati, ma non siamo disposti a fare qualsiasi cosa per ottenerlo, vero?
    Se siamo emotivamente dipendenti, significa che se non riceviamo l’attenzione e l’affetto smisurato di cui abbiamo bisogno, manifestiamo dubbi irrazionali sul nostro valore e sulla stima che gli altri nutrono nei nostri confronti, il che, ovviamente, influenza la nostra autostima e le nostre emozioni.
    Vogliamo piacere a tutti o solo a chi riteniamo importante? Chi sono queste persone importanti nella nostra vita? Devono approvare qualsiasi cosa facciamo?Le persone emotivamente dipendenti hanno bisogno, quasi in maniera esagerata, dell’affetto, dell’attenzione e dell’approvazione altrui. Hanno una paura irrazionale della solitudine e dell’abbandono, per questo adottano una posizione subordinata nei loro rapporti interpersonali. Hanno, inoltre, un forte desiderio di esclusività e dicono di non poter immaginare la loro vita senza il partner.Come è facile immaginare, le persone emotivamente dipendenti hanno una scarsa autostima e un’opinione negativa di sé. Questo le porta a cercare ancora di più affetto e sostegno negli altri. In altre parole, per stare bene, hanno bisogno che gli altri le approvino.
    Non è tutto, la paura della solitudine ci porta a fare qualsiasi cosa pur di evitare di stare soli. Di conseguenza, i sintomi dell’ansia aumentano. Anticipiamo cose che potrebbero succedere, diventiamo nervosi e ci ritroviamo in rapporti sentimentali tossici.
    Non è tutto, la paura della solitudine ci porta a fare qualsiasi cosa pur di evitare di stare soli. Di conseguenza, i sintomi dell’ansia aumentano. Anticipiamo cose che potrebbero succedere, diventiamo nervosi e ci ritroviamo in rapporti sentimentali tossici.

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